Recupero giudiziale del credito

Il recupero giudiziale del credito è quel tipo di recupero crediti che si fa tramite azione legale, come suggerisce il nome. Vediamone le caratteristiche.

 

Il recupero giudiziale del credito: le fasi

Un credito, per poter essere riscosso, deve avere queste caratteristiche. Deve essere liquido (bisogna conoscerne l’ammontare), certo (deve essere provato da un documento) ed esigibile (cioè deve essere scaduto: non si può chiederne il pagamento prima della sua scadenza).

Il recupero giudiziale, dovendo essere fatto tramite un’azione legale, deve essere seguito dall’avvocato del creditore. Quest’ultimo, pertanto, non può agire autonomamente. Anche se, in realtà, se il credito non supera i 1100 euro, non c’è bisogno del legale. Di seguito, in breve, le varie tappe.

  •  Dopo aver consultato i documenti (come una fattura o una bolla di accompagnamento delle merci firmata, eccetera) l’ente giudicante, che a seconda della situazione può essere un giudice di pace o un tribunale, emette l’ingiunzione di pagamento. In pratica, con un titolo esecutivo ordina al debitore di pagare. Di prassi il dibattito è molto breve e la tendenza è dare ragione al creditore, senza approfondire molto.
  • Entro 60 giorni dall’emissione dell’ingiunzione di pagamento, questa viene notificata al debitore da un ufficiale giudiziario. A questo punto il debitore ha 40 giorni di tempo per pagare o per presentare ricorso. In casi alcuni il creditore può chiedere al tribunale che il debitore paghi subito e non dopo quaranta giorni. Lo può fare se la prova del credito è un assegno (bancario o circolare), un certificato di liquidazione di borsa o un atto ricevuto da un notaio o da un altro pubblico ufficiale autorizzato.
  • Se il debitore presenta ricorso, il giudice ha bisogno di un approfondimento di indagini. In questo caso la fattura non basta più da sola come prova.
  • Qualora il debitore non paghi e non presenti ricorso, scatta il pignoramento dei suoi beni mobiliari ed immobiliari.
  • In assenza di beni che, una volta pignorati e venduti, possano andare a saldare l’importo dovuto al creditore, non rimane che l’ultimo tipo di esecuzione forzata: l’istanza di fallimento.

 

Cosa possiamo fare per voi

Se volete ricorrere al recupero giudiziale del credito, noi di Credit Pmi possiamo assistervi fornendovi l’assistenza dei nostri avvocati. Possiamo fare anche un controllo della situazione economica, patrimoniale e finanziaria del debitore per valutare prima se convenga intraprendere questo tipo di azione. Possiamo aiutarvi con il recupero crediti in tutta Italia e in Europa, grazie alle nostre sedi internazionali e alla nostra grande rete di collaboratori. E possiamo proporvi anche delle soluzioni alternative come la cessione dei crediti. Il tutto a prezzi calmierati.

Se siete interessati, contattateci.