Agenzia recupero crediti: come difendersi

Le agenzie di recupero crediti come fanno a difendersi da eventuali problemi che possono nascere nel corso dello svolgimento del loro lavoro? Uno dei più frequenti è la contestazione del debito da parte dell’interessato. Se non addirittura la sua negazione.
Anzitutto, occorre prevenire certe grane verificando l’esistenza e la regolarità dell’insoluto prima di iniziare il lavoro di riscossione.

 

Il debito, giuridicamente, esiste?

Il primo controllo da fare è senz’altro verificare che il debito esista veramente. Quindi, con i propri strumenti, un’agenzia di recupero crediti deve essere certa della veridicità di quanto è stato affermato dal creditore. Non è tanto in discussione la buona fede di chi si rivolge all’agenzia, quanto che il credito sia legittimo e dimostrabile.
Certo, qualcuno potrebbe inventarsi l’esistenza di un credito, ma un’agenzia di recupero crediti seria sa come difendersi da queste truffe.

Per provare l’esistenza e la regolarità del debito è fondamentale prendere visione delle fatture e/o di altra documentazione relativa al pagamento insoluto. E, ovviamente, verificarne la veridicità e la validità. Bisogna avere dei documenti in mano da impugnare contro il debitore, soprattutto se si dovesse arrivare in tribunale.
Come sappiamo, in caso di recupero giudiziale, un giudice delibera l’ingiunzione di pagamento solo se c’è una documentazione scritta valida. Quindi, difficilmente un’agenzia si occuperà di un credito nato da un lavoro fatto “in nero” e con impegno di pagamento sulla parola.

 

Come fanno le agenzie di recupero crediti a difendersi dal debitore che si oppone?

A volte i debitori non vogliono pagare perché secondo loro il creditore non ha rispettato delle clausole del contratto o non ha lavorato a regola d’arte.
A questo proposito, un’agenzia di riscossione deve anche visionare i contratti con le loro clausole e penalità e verificare che non ci siano state irregolarità da parte del creditore.
Questo è però tra i passaggi più difficili perché spesso tra chi fornisce un servizio e il cliente non viene stipulato un contratto scritto. E quindi questo elemento viene a mancare.
Pertanto, le prove regine del debito restano le fatture o altri documenti come gli ordini.
È comunque utile sapere che alcuni tribunali accettano le e-mail come prova.

Infine, ricordiamo che l’esistenza di debito dimostrabile e non contestabile è una condizione necessaria per la cessione degli npl.

 

Credit Pmi vi tutela

Un’agenzia di recupero crediti con esperienza come Credit Pmi è in grado di difendersi dagli attacchi dei debitori che negano la regolarità/esistenza del debito. E, di conseguenza, sa ben tutelare anche i propri clienti.

Se siete una piccola o media impresa e avete dei problemi con dei debitori o non ne volete avere in futuro vi consigliamo di contattarci. Chi appartiene a questo tipo di realtà economica ha più bisogno di altri di un partner che sappia aiutarlo contro le contestazioni dei debitori.